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Patrizia Tocci
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Patrizia Tocci è nata a Verrecchie, in provincia dell’Aquila nel 1959. È laureata in filosofia, e ora vive a Monza, dove insegna materie letterarie. Ha pubblicato numerosi saggi critici, occupandosi di Dante, I. Silone, E. Montale, G. D’Annunzio, A. Manzoni, E. Duse, M.L. Spaziani, L. Bonanni. Ha collaborato con il quotidiano regionale abruzzese "Il Centro"; i suoi articoli e i suoi testi sono presenti su molte riviste letterarie e antologie. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti.
Ha pubblicato: Un paese ci vuole (Iapadre, 1990, prose e poesie); Pietra serena (Tabula fati, 2000, poesie); I gigli della memoria (Tabula fati, 2012, narrazione collettiva dedicata a L. Bonanni, con post fazione di Paolo Rumiz); La città che voleva volare (Tabula fati, 2012, racconti); Nero è il cuore del papavero (Tabula fati, 2017, romanzo, prefazione di Paolo Rumiz); Carboncini: sguardi e parole (Tabula fati, 2019, brevi prose liriche, introduzione di Giovanni D’Alessandro); Alfabeti (Tabula fati 2021, una rilettura della Divina Commedia per argomenti, introduzione di Elisabetta Benucci) e I semi del silenzio - 2000-2022 (Tabula fati 2022, poesie, introduzione di Giovanni D’Alessandro).
Ha inoltre realizzato insieme a DjBrahms un CD poetico musicale dal titolo Diacromie, tutto incentrato sui colori. Attualmente ha in preparazione tre saggi critici: oltre il presente che riguarda Laudomia Bonnani, sta terminando un itinerario floreale che riguarda D’Annunzio e un approfondimento sui legami poetici e reciproche influenze tra Maria Luisa Spaziani (la Volpe) ed Eugenio Montale.
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