BIO-BIBLIOGRAFIA


LE OPERE

Poemi conviviali







Giovanni Pascoli


Giovanni Pascoli

     Giovanni Pascoli nasce a San Mauro di Romagna, il 31 dicembre 1855 e vive nella tenuta “La Torre” dei Principi Torlonia. A sette anni entra nel collegio dei Padri Scolopi di Urbino ed è fra queste mura che, il 10 agosto 1867, riceve la notizia della morte del padre, rimasto ucciso in un agguato mentre tornava in calesse da Cesena. Muore a Bologna il 6 aprile 1912.
     Tra le opere citiamo: Myricae (1891); Pensieri sull’arte poetica (meglio noto come Il fanciullino, 1897); Canti di Castelvecchio (1903); quattro antologie a commento di poeti o momenti di poesia a lui più vicini: due latine (Lyra, 1895; Epos, 1897) e due italiane (Sul limitare, 1899; Fior da fiore, 1901). Infine, tra le raccolte di prose: Miei pensieri di varia umanità (1903, poi ristampata per la maggior parte in Pensieri e discorsi, 1907); Patria e umanità (postuma, 1914); Antico sempre nuovo. Scritti di vario argomento latino (postumo, 1925).




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