La connessione tra Saturno e malinconia deriva dall’antica associazione del pianeta Saturno, nella cultura rinascimentale e precedente, con la malinconia, un temperamento caratterizzato da una polarità tra la creatività e la miseria. È sotto questo segno ambiguo che nasce questo libro che raccoglie pezzi brevi, frammenti, ricordi di un’infanzia americana e intermezzi comici scritti da Giuliano Di Tanna nel corso degli ultimi dieci anni.
Alcuni sono già comparsi sotto forma di piccoli editoriali quotidiani di costume e altro pubblicati sul quotidiano “il Centro” di cui l’autore è stato giornalista fin dalla sua fondazione. Altri sono il frutto di riflessioni e divertimenti privati e pubblici annotati, nel corso degli anni, sui “social” usati come un taccuino di appunti.
Il motivo di fondo di questi scritti è una sorta di disincanto verso i grandi progetti sociali e le promesse di palingenesi personale e collettiva, una divertita disperazione da naufraghi in cui il lettore non troverà difficile riconoscersi.
Il libro termina paradossalmente con un incipit: l’inizio di una novella gotica ambientata in America che attende di essere completata, Saturno permettendo.