In questo volume sono raccolte alcune lettere “ritrovate” di Silvano Panunzio (1918-2010). Non si tratta di semplici scritti privati, ma di autentici documenti dello Spirito, nei quali traspare la profonda coerenza tra pensiero e vita di questo studioso-sapiente.
Panunzio non scriveva per puro esercizio teorico, ma per comunicare un’esperienza interiore e un’apertura radicale al mistero dell’Assoluto. In queste pagine inedite si dischiude l’ampiezza di un orizzonte capace di abbracciare le questioni decisive dell’uomo e del tempo, tra filosofia e religione, tra politica e società, tra esoterismo e spiritualità.
Questa selezione, pur parziale rispetto all’immenso corpus epistolare purtroppo andato in gran parte perduto, restituisce il volto autentico di Panunzio, guida discreta e instancabile di molti, capace di accompagnare alla Fede ben tre generazioni di interlocutori.
Le sue lettere, attuali e luminose, continuano a parlare all’uomo contemporaneo, smarrito tra nichilismo e false dottrine, invitandolo a ritrovare nel cammino interiore la via alta dello Spirito.