Edizioni Solfanelli

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COLLANA

Athenaeum



L'AUTORE

Bio-Bibliografia



LE OPERE

Antonio Gramsci. Una “critica integrale”

Carlo Goldoni. Ideologia borghese e popolo

Carlo Levi

Cesare Pavese

Corso di base di letteratura italiana

Dante contro Cavalcanti

Dante «Semimedioevale» e «Neo-ghibellino»

Dario Fo

Davide Lajolo: Il «Nido» e il «Sogno in avanti»

Domenico Tempio. Il "demone della poesia"

Giacomo Leopardi. Poesia e «ultrafilosofia»

Giovanni Boccaccio

Giulio Cesare Croce: Bertoldo e il mondo popolare

I confini della letteratura

Il «neo-umanesimo» di Nino Pino

Il racconto della realtà

La poesia di Bartolo Cattafi

Letteratura e cultura dei ceti subalterni in Italia

Pasolini «Eretico solitario» e la lezione inascoltata di Gramsci

Piero Gobetti critico letterario e teatrale

Rocco Scotellaro. Mito, storia e poesia

Scrittori piemontesi del Novecento

Verga verista







Antonio Catalfamo

CARLO GOLDONI

Ideologia borghese e popolo


Carlo Goldoni. Ideologia borghese e popolo

     Carlo Goldoni è considerato quasi unanimemente il fondatore del teatro borghese italiano, il riformatore della drammaturgia nazionale, che languiva rispetto a quella europea, essendosi impantanata nelle secche della Commedia dell’Arte, fondata sull’improvvisazione.
     Il presente volume si propone di approfondire i caratteri effettivi di questa riforma, superando, da un lato, alcuni luoghi comuni consolidati, a partire dall’opinione critica diffusa secondo cui Goldoni ha costruito la figura del borghese «virtuoso» sul modello del mercante veneziano suo contemporaneo, e, dall’altro, le letture della sua opera in termini esclusivamente formali, «strutturali» e linguistici.
     Individua una svolta fondamentale nel teatro goldoniano, avvenuta con Le baruffe chiozzotte, che spostano le simpatie del drammaturgo dalla borghesia al popolo, al quale egli riconosce indipendenza di sentimenti e di valori, una «comicità autonoma» e «gagliarda», avvalorando il giudizio, seppur sintetico, espresso da Gramsci nei Quaderni del carcere a proposito del carattere «popolare», «democratico» e progressivo dell’opera di Goldoni, ancor prima di aver letto Rousseau e della Rivoluzione francese.
     Antonio Catalfamo approfondisce con ampia documentazione e argomentazione critica questa prospettiva, procedendo ad un’analisi «integrale» del teatro goldoniano ed individuando un’«unità inscindibile» tra «forme» e «contenuti ideologici».




[ISBN-978-88-3305-684-5]

Pagg. 164 - € 13,00

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