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      Questo libro si occupa dell’eguaglianza sociale. Da tempo si ritiene, da parte dei benpensanti e dei bigotti della sinistra, che il benessere capitalistico si allargherà fatalmente fino a includere le sacche estreme di povertà. È invece all’opera una tendenza sistemica a rendere i ricchi sempre più ricchi e i poveri, benché «funzionali» ai gruppi privilegiati, sempre più socialmente emarginati. Volere la democrazia non significa accontentarsi delle procedure formali. C’è in essa una promessa di eguaglianza che è stata storicamente tradita.
 
[ISBN-978-88-7497-903-5] 
 Pagg. 168 - € 12,00
 
 
  
            
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